Prima del consiglio comunale del 6 marzo scorso, l'assessore alle politiche sociali dott. Luciano Beccaria si è fatto promotore di un incontro tra i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza per condividere una dichiarazione congiunta sull'emergenza Coronavirus, allo scopo di invitare la cittadinanza a rispettare le norme precauzionali per evitare il diffondersi del contagio. Ecco la lettera aperta indirizzata dall'assessore ai consiglieri comunali del gruppo di minoranza:
in questi giorni stiamo assistendo in tutta l’Italia a un terremoto sanitario ed economico che non ha pari nel recente passato. L’impatto dell’infezione da Coronavirus sta mettendo duramente alla prova uno dei sistemi sanitari migliori al mondo e gli ospedali hanno un tal numero di pazienti da assistere che stanno mancando le risorse, umane e tecniche, per far fronte a tale emergenza.
Prima dello scorso consiglio del 06/03/2020 ho chiesto una riunione preconsigliare a cui avete gentilmente accettato di partecipare, per proporre una dichiarazione congiunta che invitasse la cittadinanza sergnanese a rispettare con impegno e massima attenzione le norme dettate dalla protezione civile per cercare di contenere il contagio. In questa fase, ormai pre-pandemica (per la diffusione del virus a livello mondiale da diversi giorni il problema non è se l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarerà la pandemia ma solo quando!) l’unico reale obiettivo che possiamo avere è quello di contenere il numero dei contagi per ritardare il più possibile il propagarsi dell’infezione e dare quindi modo ai nostri sanitari di affrontare con i mezzi appropriati il diffondersi dell’infezione. Tale proposta è nata anche dalla richiesta di alcuni (e subito cavalcata dalla minoranza!!) di avere notizia del numero dei casi risultati positivi a Sergnano (tralasciando chi ha chiesto di sapere anche i relativi nomi e cognomi che non merita neppure risposta!) e dalla convinzione, del tutto personale, che in tale momento l’enfasi e la forza del messaggio informativo debba essere posta sul rispetto delle norme e non tanto nel diffondere i numeri dei pazienti colpiti che seppure risibile non fa altro che alimentare l’ansia dei cittadini.
Sicuro di questa posizione, abbiamo infatti diffuso capillarmente queste norme con ogni mezzo a disposizione cercando non solo di farle conoscere ma chiedendo a tutti di rispettarle essendo l’unica arma che possa essere messa in campo. Quanto alla richiesta di conoscere il numero di positivi non posso altro che dire che i casi a nostra conoscenza sono isolati e legati a contatti avvenuti al di fuori del nostro territorio: diversamente, anche un solo caso, anche di dubbia origine, imporrebbe l’attivazione del Comitato Operativo Comunale che in concerto con la protezione civile, ha il compito tra l’altro di informare dettagliatamente la popolazione dell’evoluzione del contagio. Aggiungo anche che le informazioni circa la positività dei casi viene comunicata ai medici di base e l’ATS si premura di effettuare l’indagine epidemiologica necessaria per verificare i contatti intercorsi con i soggetti risultati positivi e prendere le opportune decisioni in merito. Quindi nella sostanza, finora possiamo dire che il virus non circola liberamente a Sergnano e nei rari casi trovati, risulta sostanzialmente contenuto ed isolato.
Rimango invece sicuro che una dichiarazione congiunta di entrambi i gruppi consiliari rafforzasse l’informazione dimostrando solo senso di responsabilità delle forze politiche in questo delicato momento dell’intera comunità cercando di migliorare l’adesione dei cittadini alle norme di prudenza da tutti richieste. Quali sono state le risposte del consigliere Mario Andrini? A dir poco imbarazzanti: l’infezione è poco più di un’influenza, le norme sono già state esposte, io preferisco che i tamponi vengano fatti (si parlava di quanto previsto dai protocolli internazionali in fase pandemica). Con queste banali ragioni, la proposta è stata rifiutata e questa Amministrazione ha continuato da sola la sua opera di informazione della cittadinanza mettendo tutta l’enfasi possibile sul rispetto delle norme.
Gent. consigliere Mario Andrini, le sue risposte non possono altro che essere definite superficiali e poco competenti tanto da porsi al limite della irresponsabilità! Anche di fronte ad un problema di dimensioni enormi che va ben oltre l’interesse partitico, è prevalso in Lei il desiderio di smarcarsi dall’attuale maggioranza per cercare di mettere in evidenza la propria ‘presunta’ superiorità politica e l’altrui debolezza. Faccio fatica a trovare aggettivi per un simile atteggiamento che vuole prima di tutto mettere in primo piano il proprio interesse (o almeno cercare di farlo!) anche a discapito dell’interesse della collettività. Solo gli occhi smarriti di alcuni consiglieri del suo gruppo, che evidentemente non erano d’accordo con la sua posizione, possono essere portati a parziale discolpa dell’intero vostro gruppo. Ho deciso pertanto di risponderLe pubblicamente perché tutti possano apprezzare l‘inconsistenza della sua posizione (mi spiace che non fosse in streaming!) mettendo però in evidenza che da qualche giorno l’intera informazione nazionale sta (finalmente dico io!) portando messaggi simili tramite le tv nazionali, i giornali, via internet per chiedere ai cittadini di rispettare i divieti e le norme previste. Anche in questi casi gli avvisi e le ordinanze erano state già date ma tutti (tranne Lei) hanno ritenuto di rafforzare le relative richieste per ottenere il massimo delle adesioni. Bene, dico io, perché gli italiani sono certo indisciplinati ma anche capaci di rispondere con grande impeto quando viene loro fatto capire l’importanza e i vantaggi per sé e per la collettività di alcune loro azioni.
Con queste premesse voglio finire ribadendo per tutti lo slogan che mi sembra più azzeccato in questo momento, sperando che i cittadini che leggono (e anche Lei!) possano seguire tale consiglio perché solo se tutti lo rispettano potremo dire di aver sconfitto la contagiosità di questo nuovo virus. Spero pertanto che oltre alla ricerca disperata di consenso, voglia almeno mettere in pratica ciò che viene chiesto e che possiamo riassumere in....
STEM TŒC A CA’
Cordialmente
Luciano Beccaria
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