Carissimi tutti,
è con grande emozione che porto i miei saluti e quelli dell'amministrazione comunale, che ho il piacere di rappresentare, in occasione dell'inaugurazione dell'oratorio, ristrutturato e rinnovato. L'oratorio esprime il volto della comunità cristiana e la sua passione educativa: compito oggi quanto mai urgente e irrinunciabile, in dialogo con le istituzioni locali nel desiderio di creare "alleanze educative" per servire le nuove generazioni ed in modo particolare in sinergia con le famiglie, primi ambienti educativi. L'oratorio (non dimentichiamolo mai soprattutto noi che siamo chiamati a ruoli di responsabilità per la nostra comunità), accanto ai giochi e a un divertimento sano, ha e avrà sempre un valore istituzionale per la crescita dei nostri giovani. Insieme alla scuola e accanto ad essa, rappresenta infatti il primo contatto dei giovani con concetto di "fare comunità", con il bene comune, con la ricerca di ciò che unisce un gruppo al di là delle singole diversità di ciascuno. A ciò si aggiunge, non come ultimo ma come primo punto, l'educazione religiosa che l'oratorio rappresenta e che ci vede tutti impegnati, in prima fila, nel promuovere e sostenere le varie attività che vengono qui organizzate.
Sergnano è grato di avere un ambiente che curi le relazioni interpersonali, un luogo di incontro che faciliti la conoscenza tra persone, uno spazio di confronto che educhi alla preghiera e favorisca tempi di svago. Insieme agli indispensabili ambienti, è però necessario il pieno coinvolgimento di coloro che li animano. Infatti l'oratorio necessita del contributo delle famiglie, ma anche di educatori, animatori, catechisti che siano testimoni di gratuità, accoglienza e servizio. Adesso che l'oratorio è completato, bisogna fare gli "oratoriani". E chi sono? Sono tutti coloro che qui vedono una casa nella quale abitare, che qui vogliono donare tempo e disponibilità, che qui vogliono vedere crescere i propri figli e nipoti perchè imparino ad essere quel meraviglioso sogno che Dio ha per ciascuno di loro. Io ho pensato: in fondo, è quanto avviene nell'opera educativa e vocazionale. Non bisogna mai smettere di seminare, di irrigare, di prendersi cura di quei terreni speciali che sono il cuore dei nostri ragazzi. Poi è il Signore che li farà crescere.
Questo è un augurio che condivido con i genitori, i catechisti, gli educatori, gli allenatori e tutti coloro che qui devono avere a cuore la buona crescita dei nostri ragazzi, affidandoli poi sempre all'amore e alla provvidenza di Dio, proprio come faceva don Bosco. E' un invito esplicito a seminare con fiducia in questo nuovo ambiente, campo di servizio che la comunità cristiana mette a disposizione per i ragazzi e le loro famiglie, dove crescere in età, sapienza e grazia. Nella speranza che i ragazzi di oggi possano diventare i giovani di domani, i genitori del futuro che contribuiranno a rendere sempre vivo e giovane il nostro amato paese. Perchè è proprio con l'oggi che si costruisce il domani!
Angelo Scarpelli
Sindaco di Sergnano
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