Oltre a questo è utile per tutti adottare determinati comportamenti di prudenza nella vita quotidiana, a scuola, sui luoghi di l lavoro e negli spazi pubblici frequentati ogni giorno. L'assessore alle politiche sociali, dott. Luciano Beccaria, ha indirizzato a tutta la cittadinanza una serie di consigli e raccomandazioni per affrontare al meglio questa nuova fase:
Nello scorso weekend si è assistito a una netta ripresa dei contagi da Covid 19 anche a Sergnano. Nell’ultima notifica giunta al sindaco i casi positivi segnalati sono 6 mentre i contatti in isolamento precauzionale per contatto sono 14. Un netto aumento anche nel nostro paese dopo mesi dove non era segnalato alcun caso! Cosa c’è di nuovo in questa ripresa di contagi? Probabilmente molti elementi che vanno adeguatamente pesati e valutati. La prima cosa che mi piace mettere in evidenza è la situazione del sistema sanitario. Medici, ospedali e terapie intensive sono sicuramente più preparati ad affrontare la malattia: i numeri dei soggetti ospedalizzati sono sotto controllo, le terapie intensive son in grad di affrontare i casi più gravi, sono stati affinati protocolli di intervento, di terapia e di prevenzione con miglioramenti delle possibili cure e della prognosi. Tutto questo non è certamente poco e permette a tutti di essere un po’ più ottimisti sull’esito di una eventuale infezione.
Il virus non sembra sia cambiato dal punto di vista genico ma il suo effetto clinico appare più lieve tanto che qualche medico illustre ha parlato apertamente di allentamento dell’emergenza sanitaria. Che questo sia l’effetto delle temperature estive o d’altro non è ben chiaro ma certamente non si può non sottolinearlo. I contagi spesso decorrono con modesti sintomi respiratori e spesso anche l’ospedalizzazione non è necessaria. Tutto questo NON DEVE però essere motivo di eccessivo ottimismo e NON DEVE in nessun caso essere preso a pretesto per una riduzione delle misure precauzionali da mettere in atto da parte di tutti per ridurre i rischi di contagio! L’infezione da Covid 19 rimane tuttora una situazione clinica seria da non sottovalutare con potenziali gravi ripercussioni sia personali sia sociali e la sua prevenzione è ancora prevalentemente nelle nostre mani: l’uso della mascherina, il lavaggio frequente delle mani e sopratutto, il rispetto del distanziamento sociale rimangono i principali mezzi da applicare con scrupolo per ridurre il più possibile il rischio di contagio! Occorre dimostrare responsabilità, responsabilità e ancora responsabilità, da parte di tutti!
Sembra siano cambiate le fonti di contagio essendo i nuovi casi derivati da importazione da zone a maggior rischio epidemico oppure da contagio all’interno delle stesse famiglie Questo crea situazioni nuove e necessita di strategie differenti. In epoca pandemica i contagiati sono talmente tanti che sostanzialmente tutti sono ad altissimo rischio di malattia: in queste condizioni solo l’isolamento obbligatorio di tutti (lockdown) può avere successo per arginare il diffondersi dell’infezione. Ora che la pandemia è sotto controllo, è invece drammaticamente importante controllare i nuovi focolai attraverso l’esecuzione di test diagnostici (tamponi nasali) in tutti i casi sospetti e nei loro contatti stretti. Questo dovrebbe permettere di stendere una rete di protezione per i nuovi casi che, attraverso l’isolamento delle persone identificate, evita il diffondersi del virus nella restante popolazione, evitando così l’aumento esponenziale di nuovi casi. Gli elementi fondamentali di questa strategia sono quindi la politica dei controlli attraverso l’esecuzione di un adeguato uso di test diagnostici (tamponi nasali e faringei in attesa di avere a disposizione test salivari a risposta praticamente immediata) ma sopratutto il rispetto degli isolamenti prescritti. In questo processo di rincorsa ai casi positivi e al loro isolamento un ruolo importante potrebbe avere anche la nuova app Immuni: si installa sul proprio cellulare (smartphone) ed è in grado di tenere in memoria i contatti a cui ci siamo avvicinati avvisando di ev. soggetti segnalati positivi. In caso di contagio può essere importante nella ricostruzione dei contatti aiutando gli operatori ad essere rapidi ed efficaci nel meccanismo di tracciamento.
Luciano Beccaria
Nello scorso weekend si è assistito a una netta ripresa dei contagi da Covid 19 anche a Sergnano. Nell’ultima notifica giunta al sindaco i casi positivi segnalati sono 6 mentre i contatti in isolamento precauzionale per contatto sono 14. Un netto aumento anche nel nostro paese dopo mesi dove non era segnalato alcun caso! Cosa c’è di nuovo in questa ripresa di contagi? Probabilmente molti elementi che vanno adeguatamente pesati e valutati. La prima cosa che mi piace mettere in evidenza è la situazione del sistema sanitario. Medici, ospedali e terapie intensive sono sicuramente più preparati ad affrontare la malattia: i numeri dei soggetti ospedalizzati sono sotto controllo, le terapie intensive son in grad di affrontare i casi più gravi, sono stati affinati protocolli di intervento, di terapia e di prevenzione con miglioramenti delle possibili cure e della prognosi. Tutto questo non è certamente poco e permette a tutti di essere un po’ più ottimisti sull’esito di una eventuale infezione.
Il virus non sembra sia cambiato dal punto di vista genico ma il suo effetto clinico appare più lieve tanto che qualche medico illustre ha parlato apertamente di allentamento dell’emergenza sanitaria. Che questo sia l’effetto delle temperature estive o d’altro non è ben chiaro ma certamente non si può non sottolinearlo. I contagi spesso decorrono con modesti sintomi respiratori e spesso anche l’ospedalizzazione non è necessaria. Tutto questo NON DEVE però essere motivo di eccessivo ottimismo e NON DEVE in nessun caso essere preso a pretesto per una riduzione delle misure precauzionali da mettere in atto da parte di tutti per ridurre i rischi di contagio! L’infezione da Covid 19 rimane tuttora una situazione clinica seria da non sottovalutare con potenziali gravi ripercussioni sia personali sia sociali e la sua prevenzione è ancora prevalentemente nelle nostre mani: l’uso della mascherina, il lavaggio frequente delle mani e sopratutto, il rispetto del distanziamento sociale rimangono i principali mezzi da applicare con scrupolo per ridurre il più possibile il rischio di contagio! Occorre dimostrare responsabilità, responsabilità e ancora responsabilità, da parte di tutti!
Sembra siano cambiate le fonti di contagio essendo i nuovi casi derivati da importazione da zone a maggior rischio epidemico oppure da contagio all’interno delle stesse famiglie Questo crea situazioni nuove e necessita di strategie differenti. In epoca pandemica i contagiati sono talmente tanti che sostanzialmente tutti sono ad altissimo rischio di malattia: in queste condizioni solo l’isolamento obbligatorio di tutti (lockdown) può avere successo per arginare il diffondersi dell’infezione. Ora che la pandemia è sotto controllo, è invece drammaticamente importante controllare i nuovi focolai attraverso l’esecuzione di test diagnostici (tamponi nasali) in tutti i casi sospetti e nei loro contatti stretti. Questo dovrebbe permettere di stendere una rete di protezione per i nuovi casi che, attraverso l’isolamento delle persone identificate, evita il diffondersi del virus nella restante popolazione, evitando così l’aumento esponenziale di nuovi casi. Gli elementi fondamentali di questa strategia sono quindi la politica dei controlli attraverso l’esecuzione di un adeguato uso di test diagnostici (tamponi nasali e faringei in attesa di avere a disposizione test salivari a risposta praticamente immediata) ma sopratutto il rispetto degli isolamenti prescritti. In questo processo di rincorsa ai casi positivi e al loro isolamento un ruolo importante potrebbe avere anche la nuova app Immuni: si installa sul proprio cellulare (smartphone) ed è in grado di tenere in memoria i contatti a cui ci siamo avvicinati avvisando di ev. soggetti segnalati positivi. In caso di contagio può essere importante nella ricostruzione dei contatti aiutando gli operatori ad essere rapidi ed efficaci nel meccanismo di tracciamento.
Le mie raccomandazioni quindi ora vanno prima di tutto a coloro che per qualche motivo devono affrontare un isolamento fiduciario o obbligatorio: il rispetto rigoroso delle regole è l’arma più importante su cui possiamo contare per arginare il diffondersi del contagio! Bisogna essere attenti e rigorosi ed evitare di diffondere l’infezione! L’isolamento in questi casi è ora più di prima particolarmente importante perché evita il diffondersi di una eventuale malattia al resto della popolazione! A tutti invece bisogna ricordare l’importanza di applicare sempre e in ogni luogo comportamenti di prudenza (distanziamento sociale, uso della mascherina e il frequente lavaggio delle mani). Vanno seguiti con il maggior scrupolo possibile, consci del grave rischio, non solo per se stessi ma anche per l’intera comunità, di un diffondersi incontrollato dei contagi. So che siamo tutti stanchi di questa situazione, che in tutti vi è voglia di un ritorno ad una normale vita di comunità, voglia di riprendere le normali abitudini ma, ritorno a dire che l’unico modo per non ricadere in un drammatico aumento dei casi di infezione con tutte le conseguenze che ormai conosciamo, è proprio quello di rispettare gli isolamenti prescritti fino alla dimostrazione della scomparsa dell’infezione (due tamponi negativi) e di rispettare sempre e continuamente il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e il lavaggio delle mani. Non dobbiamo cedere proprio ora che i risultati sono stati raggiunti e mi sembra che il miglior slogan che ho sentito che interpreta le esigenze del momento sia MòLA MIA!
Luciano Beccaria
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