lunedì 23 marzo 2020

Coronavirus: chiusura attività produttive non essenziali e ordinanza di Regione Lombardia

Con un nuovo provvedimento il governo nazionale ha disposto la chiusura di tutte le attività produttive non necessarie a garantire i servizi essenziali. Questa misura straordinaria, valida fino al 3 aprile 2020, integra i precedenti decreti governativi volti al contenimento del contagio da Coronavirus.  Pertanto, sull'intero territorio nazionale, fino al 3 aprile 2020, si prevede:
- Sospensione di tutte le attività produttive, industriali e commerciali, salvo quelle ritenute essenziali nell'elenco allegato al DPCM. Tutte le attività sospese ai sensi del decreto possono comunque proseguire se organizzate in modalità di lavoro a distanza.
- Divieto di spostarsi per tutte le persone fisiche, con mezzi pubblici o privati, dal Comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena, ovvero risultati positivi al virus Covid-19.
- Sospensione di ogni genere di eventi, riunioni e manifestazioni, in ambito pubblico e privato. L'apertura dei luoghi di culto è condizionata all'adozione di misure specifiche per evitare assembramento di persone.
- Sospensione dell'attività didattica di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.
- Chiusura di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Consentita solo la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie.
- Chiusura di musei, cinema, teatri, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, palestre, centri sportivi, terme, centri benessere, discoteche e locali assimilati.
- Divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei pronto soccorso, salvo specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

Regione Lombardia ha inoltre emanato una propria ordinanza speciale con alcune misure specifiche di restrizione per l'emergenza sanitaria in corso. Questo provvedimento regionale è valido fino al 15 aprile 2020 (salvo ulteriori disposizioni). Per l'intero territorio regionale si prevede:
- Divieto di spostamento in tutto il territorio regionale, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
- Ammenda amministrativa di 5.000 euro in caso di assembramento nei luoghi pubblici.
- Divieto di praticare sport e attività motorie all'aperto, anche svolte singolarmente, se non nei pressi della propria abitazione.
- Chiusura al pubblico di parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici
- Chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione della vendita di generi alimentari e di prima necessità e degli esercizi commerciali specificatamente indicati nell'ordinanza regionale.
- Sospensione dell'attività degli uffici pubblici, ad eccezione dell'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
- Sospensione dei mercati all'aperto.
- Sospensione dei servizi alla persona e delle attività artigianali di servizio ad eccezione dei servizi di pubblica utilità o indifferibili e di quelli necessari al funzionamento delle unità produttive rimaste in attività.
- Fermo delle attività nei cantieri edili. Sono esclusi dal divieto i cantieri legati alle attività di ristrutturazione sanitarie, ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari.
- Chiusura delle attività degli studi professionali, salvo quelli relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza.
- Chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza.

Per il Comune di Sergnano si prevede:
- Sospensione dell'attività didattica di asilo nido, scuola dell’infanzia, scuole primarie e secondarie;
- Chiusura di palestra comunale, impianti sportivi, centro polifunzionale, piazzola ecologica e parchi pubblici;
- Chiusura di uffici comunali e biblioteca con reperibilità nei confronti della cittadinanza esclusivamente via telefono o e-mail.
- Sospensione mercato settimanale.
- Apertura di ambulatori medici, cimiteri comunali e piazzola ecologica con obbligo di adottare misure specifiche per evitare assembramento di persone.

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