Il governo ha approvato un provvedimento che proroga le misure attualmente in vigore e introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19, valide fino al 6 aprile 2021. Viene confermata la suddivisione dell'intero territorio nazionale in zone con scenari di rischio differenti, per ciascuno dei quali sono previste misure più o meno restrittive in base all'andamento della pandemia. A seconda di questi scenari di rischio (Area Bianca - Area Gialla - Area Arancione - Area Rossa) possono essere disposte chiusure di attività economiche e commerciali, scuole e impianti sportivi/ricreativi, oltre che specifici divieti alla mobilità interna ed esterna.
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Regioni e delle Province autonome, del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e del Comitato Tecnico-Scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti. Gli spostamenti verso le abitazioni private sono consentiti, tra le ore 5.00 e le 22.00, in "Zona Gialla" all’interno della stessa Regione e in "Zona Arancione" all’interno dello stesso Comune, fino ad un massimo di due persone con deroga per i figli minori di 14 anni e le persone conviventi disabili o non autosufficienti. Nelle "Zone Rosse" non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Nelle "Zone Arancioni" per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 km di distanza.
L'amministrazione comunale raccomanda alla cittadinanza il rispetto di tutte le misure igienico-sanitarie vigenti, in modo particolare il divieto di assembramento nei luoghi pubblici e l'obbligo di indossare le mascherine protettive nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. L’uso delle mascherine protettive non è obbligatorio durante lo svolgimento delle attività sportive (da svolgersi in forma individuale), per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per tutti quei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con il loro utilizzo.
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