Il 7 agosto 2019 una devastante tempesta si è abbattuta sul paese di Sergnano, causando un vero e proprio disastro. Danni ingenti si sono registrati al patrimonio pubblico, in tante abitazioni private e nei confronti di numerose imprese agricole, commerciali ed industriali. La stima di questi danni ammonta a circa 5 milioni di euro per il patrimonio privato (abitazioni, imprese, campi agricoli), circa 110.000 euro per le proprietà della parrocchia e circa 300.000 euro per il patrimonio pubblico. L'amministrazione comunale ha provveduto subito a chiedere lo stato di calamità naturale: il 4 settembre si è svolto una riunione presso il Comune di Sergnano per valutare la situazione dei danni, al quale hanno partecipato rappresentanti di Regione Lombardia, Dipartimento nazionale e regionale della Protezione Civile, Aipo, Parco del Serio e amministrazione comunale. I tecnici intervenuti hanno preso in esame fotografie, video e documenti utili a definire il procedimento di dichiarazione di calamità naturale, che verrà valutato nelle prossime settimane a livello regionale e nazionale. E’ stato effettuato anche un sopralluogo presso l’edificio delle scuole medie, il parco Tarenzi e l’argine del fiume Serio, dove si è preso atto della grave situazione dei tanti alberi caduti nell’alveo. Il lavoro e la gestione dell’evento da parte dell’ufficio tecnico e dell’amministrazione comunale di Sergnano è stato riconosciuto e apprezzato dai partecipanti all’incontro. Per quanto riguarda la possibilità da parte di cittadini privati ed imprese di ottenere risarcimenti per i danni subiti, questa dipende esclusivamente dal riconoscimento da parte degli enti superiori, in modo particolare dal livello nazionale, con un decreto che riconosca la gravità dell’evento atmosferico su ampia scala. L'esito di questa istruttoria sarà reso noto appena possibile.
Durante la fase emergenziale appena successiva all'evento atmosferico calamitoso, l'amministrazione comunale ha individuato tre priorità su cui agire: la raccolta delle segnalazioni dei danni da parte dei cittadini, la sistemazione dei beni pubblici maggiormente colpiti dalla tromba d'aria e la risoluzione del problema del materiale contenente fibre di amianto sparso o sgretolato. Gli edifici pubblici più colpiti sono stati le scuole medie, il cimitero, il municipio, il centro sportivo comunale, il parco Tarenzi e il parchetto di Via Aldo Moro. Il cantiere per la riparazione del tetto delle scuole medie, gravemente danneggiato, è stato subito appaltato, tanto che il 6 settembre il sindaco ha potuto revocare ufficialmente la chiusura al pubblico della scuola media di Sergnano. A meno di un mese dai gravi danni causati dalla tromba d'aria, l'edificio è di nuovo perfettamente agibile. Per ora sono entrati solo i dipendenti per i lavori di pulizia e il ripristino della segreteria didattica. Le lezioni inizieranno, come comunicato dal consiglio d'istituto, mercoledì 11 settembre. I lavori per la completa messa in posa del tetto proseguiranno anche nelle prossime settimane, in completa sicurezza per gli studenti e il personale didattico. Anche per il cimitero si è seguito una procedura speciale: già il 20 agosto il "camposanto" è stato riaperto e reso completamente accessibile ad eccezione dei loculi del lotto R-S, per i quali sono necessari ulteriori lavori di messa in sicurezza. L'area non accessibile è stata opportunamente transennata. I lavori per il ripristino dei danni al centro sportivo comunale, di minore entità, sono stati assegnati con l'obiettivo di rendere agibile il campo da calcio per la prima partita casalinga del campionato dell'Asd Sergnanese (domenica 15 settembre 2019).
Il problema della presenza di materiale contenente fibre di amianto che, a seguito dello scoperchiamento di tetti e rottura di pannelli, si è sparso sia su proprietà private sia in aree pubbliche del territorio comunale non è stato semplice da affrontare. Il 21 agosto un vertice tra Ats, Area omogenea cremasca e i Comuni del territorio colpiti dal maltempo ha cercato di trovare una soluzione condivisa al problema dell'amianto sparso nelle aree pubbliche e private. Con la massima urgenza si sono sollecitati i cittadini a dare comunicazione della presenza di frammenti di amianto sulle loro proprietà. Entro il 30 settembre il Comune di Sergnano si attiverà per fare da tramite con la società Linea Gestioni per tutti coloro che non hanno a disposizione una ditta specializzata per la rimozione del materiale.
Ora, ad un mese dalla tromba d'aria, l'amministrazione comunale aprirà la "fase 2". Affrontata la fase emergenziale più acuta, ci si dedicherà a proseguire i lavori di ripristino del decoro e della piena funzionalità del paese, a partire dalla rimozione delle ultime macerie rimaste e dei tanti alberi caduti nelle aree pubbliche (con particolare attenzione per la riapertura al pubblico del parco Tarenzi), per proseguire poi con il ripristino della cartellonistica stradale danneggiata e la riparazione dei danni al palazzo municipale.
Nessun commento:
Posta un commento